FESTIVAL 2022

Il Rome International Documentary Festival (RIDF) nasce dall’idea di due filmmaker, Emma Rossi Landi e Christian Carmosino Mereu – già ideatori del Mese del documentario (2011/2014), con l’intento di portare nella Capitale il meglio della produzione italiana e internazionale dell’ultimo anno.
Con un comitato d’onore d’eccezione, il RIDF celebra il cinema documentario e fornisce occasione di ispirazione, riflessione e crescita per tutti coloro che realizzano e amano questo genere cinematografico. Il RIDF è un evento unico a Roma: luogo d’incontro per chi ama il documentario, funge da volano per produzioni e diffusioni future, restando rivolto al grande pubblico.
La qualità del cinema del reale italiano è salita vertiginosamente nell’ultimo decennio, così come la curiosità e l’apertura del pubblico italiano verso i documentari. Film significativi e coinvolgenti hanno vinto grandi festival, sono stati distribuiti in sala, sono arrivati ad entusiasmare il grande pubblico.
Ma la possibilità di vedere in sala i migliori documentari, sia italiani che internazionali, resta comunque limitata e a Roma manca da troppo tempo un festival interamente dedicato al documentario. Il RIDF si propone come punto di riferimento stabile per il mondo del documentario italiano.
La prima edizione del RIDF si terrà a Roma al Cinema delle Province, dal 24 al 30 Settembre, con 4 spettacoli al giorno. Le giornate del festival saranno arricchite
da masterclass, dibattiti con gli autori, aperitivi dedicati e opportunità di incontro.
Una giuria di professionisti del settore attribuirà due premi in denaro: al miglior film italiano e al miglior internazionale in concorso. Anche il pubblico assegnerà un premio in denaro al miglior film. Saranno inoltre attribuiti premi al miglior montaggio, migliore fotografia, miglior suono, un premio Aamod, che consiste in 3 minuti di archivio del valore di 7.500 €, un premio Augustus Color che consiste in 1.000 € in servizi di postproduzione, e infine un premio speciale da parte degli studenti DAMS dell’Università Roma Tre.

Il festival è organizzato da DOCfest srls e realizzato in collaborazione con ZaLab, Doc/it, CSC, DAMS Roma Tre, Augustus color, Aamod.

“La prima edizione del RIDF parla di relazioni. Nella ricerca di quei 10 film che rappresentassero la nostra idea di documentario, che fossero creativi, cinematografici e narrativi, il tema delle relazioni si è imposto in modo centrale. Sono le relazioni che ci sono mancate nei 2 anni di pandemia. Sono le relazioni che scolpiscono e scandiscono il tempo delle nostre esistenze. E’ il bisogno dell’altro, che ci contraddistingue come specie, che negli intrecci che creiamo determina il significato e la qualità della nostra presenza sulla terra. Le relazioni in fondo sono il tema portante di tutta la narrativa fin dall’antichità.

Raccontare le relazioni è di solito una sfida per il documentarista. Seguendo la vita vera, ci vuole tempo, spazio, fiducia perché le relazioni umane e le emozioni che scatenano riescano a fluire naturalmente davanti ad una camera. Quello che a nostro avviso distingue un buon film documentario da un mero elenco di fatti è proprio questo: che la visione ci faccia emozionare, rendendoci compartecipi delle vicende narrate, che ci si ci permetta di vivere nei panni di qualcuno che ha un sentire diverso dal nostro. Un buon film documentario secondo noi esprime una poetica, un punto di vista, una visione del mondo e arriva a raccontare le persone e le loro storie dall’interno. Ci sono riusciti tutti i nostri film, ognuno nel proprio modo, parlando di famiglia, di coppia, di amicizia, di sesso, di solitudine. Le relazioni che si sgretolano, si moltiplicano, si frammentano, che si riversano sul territorio, gli amori impossibili, le tensioni e le connessioni tra fratelli, genitori e figli, le vite plasmate dalla mancanza dell’altro, raccontate in maniera intensa dai 10 film in concorso al RIDF, delineano un affresco multicolore di cosa significhi essere umani.”.

 

FILM ITALIANI 2022

FILM INTERNAZIONALI 2022