SINOSSI

Cosa ci rende un maschio e cosa una femmina? Dove tracciamo la linea di demarcazione? E che importanza ha? Sharon-Rose Khumalo, una reginetta di bellezza sudafricana, entra in crisi d’identità dopo aver scoperto di essere intersessuale. Ad aiutarla sarà Dimakatso Sebidi, un’attivista, che si rivela il suo esatto opposto. Le due storie, parallele ma divergenti, raccontano in modo intimo e toccante la lotta per la sopravvivenza di chi, in un mondo diviso tra maschile e femminile, è nato nel mezzo. “Who I am not” dà voce al 2% della popolazione mondiale, a lungo ignorato e per lo più silenzioso: la comunità intersex.

TITOLO ORIGINALE: Who I Am Not
REGIA: Tünde Skovrán
PRODUZIONE: Andrei Zincă
FOTOGRAFIA: Daniel Szantnder, Felix Steigler, Guillaume Beaudouin
MONTAGGIO: Marianna Rudas HSE
SUONO: Blaise Rival e Adam Vadasz
FESTIVAL: Thessaloniki Documentary Festival, Docs Barcelona, Krakow IFF, Queer Scope

Tünde Skovrán

Tunde Skovran è un’attrice stimata in tutto il mondo, nata in Transilvania, Romania. Dopo essersi laureata in arte drammatica all’Università Babes Bolyai, nel 2014, Tunde viene riconosciuta come una delle giovani attrici più promettenti dell’Europa centrale e orientale. Fa il suo debutto cinematografico in “Puzzle” (2013, Romania), per il quale riceve il premio come miglior attrice protagonista in due festival cinematografici internazionali statunitensi. Attualmente vive a Los Angeles e nel 2016 ha creato J.U.S.T. Toys, una compagnia di produzione teatrale che è diventata pioniera del teatro sperimentale a Los Angeles.
Il documentario “Who I Am Not” è il primo lungometraggio di Tunde Skovran come regista.