Quali sono gli strumenti, le precauzioni e i pericoli, anche narrativi, del racconto documentaristico di un conflitto? I due montatori si concentreranno sulla enorme difficoltà di raccontare e dunque montare un film che ha alla base il conflitto.

Per la partecipazione a questa masterclass è fortemente consigliata la visione di 20 Days in Mariupol di Mstyslav Chernov (Ucraina, 2023, 95 minuti), vincitore del World Cinema Award Sundance e Candidato per l’Ucraina all’Oscar 2024, sabato 2 dicembre alle ore 17:00 in sala 1.

Mercoledì 6 dicembre ore 16:00 - Nuovo Cinema Aquila

Roberto Perpignani

Roberto Perpignani (Roma, 20 aprile 1941) è considerato uno dei più grandi montatori cinematografici. Nel 1962 ha debuttato al fianco di Orson Welles, come assistente al montaggio per “Il processo”. Tra il 1964 e il 1970 ha avuto una stretta collaborazione con Bernardo Bertolucci. Dal 1977 è docente di montaggio al Centro Sperimentale di Cinematografia. Ha curato il montaggio di circa centocinquanta film per i più noti registi italiani e stranieri, tra cui i fratelli Taviani, Alberto Lattuada, Marco Bellocchio, Veljko Bulajić, Salvatore Samperi, Mauro Bolognini, Valentino Orsini, Ferdinando Baldi, Steno, Miklós Jancsó, Giuseppe Patroni Griffi, Nanni Moretti, Giuseppe Ferrara, Gianni Amelio, Michael Radford, Francesca Archibugi, Roberto Faenza.

Annalisa Forgione

Beppe Leonetti

Nato a Torino nel 1977, diplomato in montaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, ha collaborato con Nanni Moretti, montando alcuni dei suoi documentari (“Il diario del caimano”, “L’ultimo campionato”). È uno dei fondatori del Piccolo Cinema a Torino e, assieme a Gabriele Borghi e Pierpaolo Filomeno, uno degli autori del podcast “Montatori Anonimi”. Tra gli ultimi film cui ha collaborato:
EXPRMNTL” (2016) di Brecht Debackere, vincitore del Prix du Film sur l’Art al Brussels Art Film Festival,  “Stories from the chestnut woods” (2017)  di Gregor Božič, vincitore del Premio al miglior film e al miglior montaggio al Festival del Cinema Sloveno 2019, “Don’t forget to breathe” (201), di Martin Turk, Premio al miglior film al Festival del Cinema Sloveno 2020, “Restless” ( 2023) di Elmar Imanov.