Girato nel corso di 12 anni, “How to Save a Dead Friend” è il resoconto di una storia d’amore indissolubile in un mondo in rovina. Marusya, una 16enne russa insofferente al regime della “Federazione della depressione”, si propone di rientrare nelle statistiche dei suicidi giovanili entro la fine dell’anno. Ma poi incontra Kimi, suo coetaneo, e tra i due nasce un’inaspettata e travolgente storia d’amore, intrappolata, come sono loro, nella risacca di un governo oppressivo. Insieme, Marusya e Kimi filmano l’euforia, l’ansia e la disperazione della loro gioventù, alimentata da droghe e musica. Quando la dipendenza minaccia di far svanire Kimi per sempre, la telecamera di Marusya diventa l’ultima possibilità per salvare l’amico.

Venerdì 1 dicembre ore 21:30, Sala 1

Marusya Syroechkovskaya

Marusya Syroechkovskaya, nata a Mosca nel 1989, è una pluripremiata regista e artista visiva costretta a fuggire dalla Russia nel marzo 2022, in seguito alla crescente repressione delle voci di opposizione. Marusya ha studiato regia alla Scuola di Cinema documentario di Mosca, diretta da Marina Razbezhkina e ha conseguito un master in regia cinematografica all’Istituto di Arte Contemporanea di Mosca. Il suo cortometraggio di diploma, Exploration of Confinement, ha vinto il premio della giuria al New Orleans Film Festival 2013 e si è qualificato per gli Academy Awards 2013. È stato inoltre selezionato per il 35° Festival Internazionale del Cinema di Mosca e in numerosi altri festival internazionali. Marusya è una borsista del programma Nipkow 2015 (Berlino, Germania).