Ilya, un pensionato non vedente, si propone di completare la maratona nel tempo medio degli atleti vedenti. Il suo percorso si intreccia a quello della sua guida, Dmitry, trasformandosi così in una corsa emozionale che va dall’antipatia reciproca a un sostegno inaspettato.
Regista residente a Mosca, è passato dalla direzione artistica nelle agenzie pubblicitarie internazionali alla fotografia, ai video musicali e alla creazione di film sperimentali. Grazie alla sua esperienza diversificata, riesce a combinare senza sforzo vari generi. Attualmente, Vasilii si dedica interamente alla regia. Il suo recente traguardo è il documentario d’esordio “4:30”, uscito quest’anno.